amministrazione condominiale
All’interno del nostro studio viene svolta l’attività di amministrazione condominiale di fabbricati composti da varie unità immobiliari situati nella città di Rovigo e in altre città con il risultato di essere amministratore dello stesso fabbricato condominiale a partire dal 1997 ininterrottamente.
La professionalità acquisita viene messa al servizio dei proprietari ed inquilini che occupano le unità immobiliari facenti parte del condominio cercando di soddisfare le esigenze e le problematiche che sorgono quotidianamente con soluzione tecniche che la professione del Geometra fornisce.
La nuova riforma del condominio apportata con la Legge n° 220 del 11/012/2012 , entrata in vigore dal 18/06/2013 , modifica la disciplina del condominio negli edifici. Le novità sono tantissime a partire dalla figura dell’amministratore che dovrà obbligatoriamente essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e sottoporsi a corsi di formazione periodici. L’amministratore dovrà essere in possesso di una RC professionale.
Altra novità è che l’amministratore di condominio sarà obbligato a redigere una contabilità trasparente , con registro di contabilità , riepilogo finanziario e nota esplicativa della gestione. Inoltre l’amministratore di condominio sarà obbligato a chiedere il decreto ingiuntivo per i morosi entro sei mesi dall’approvazione del bilancio consuntivo in cui sia indicata la spesa non pagata senza nessuna delibera assembleare.
La riforma riferisce che non sarà più possibile vietare per regolamento la detenzione di animali domestici.
Il distacco dal riscaldamento centralizzato potrà avvenire da parte di un proprietario solo se non emergano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condòmini e sostenendo negli anni le spese di manutenzione straordinaria dell’impianto.
Sono stati fissati quorum assembleari più bassi per facilitare il raggiungimento delle decisioni condominiali. Inoltre coloro i quali non rispetteranno il regolamento condominiale saranno soggetti a una sanzione a partire da € 200,00.
L’installazione sulle parti comuni dell’edificio di impianti di videosorveglianza è deliberata dall’assemblea con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio(art. 1136 C.C.)
Il nostro studio è a disposizione per ulteriori specifiche che la riforma del condominio ha introdotto.